Il La Lombardia torna nella Zona Arancia. Il governatore Attilio Fontana ha scritto su Twitter: Grazie ai sacrifici dei Longobardi, i dati epidemiologici sono stati stimati, ora siamo in zona arancione e potremo riaprire negozi. Presto la decisione del governo.
Grazie ai sacrifici dei Longobardi, i dati epidemiologici sono stati stimati, ora siamo in zona arancione e potremo riaprire i negozi.
Presto la decisione del governo.– Attilio Fontana (@FontanaPres) 27 novembre 2020
La decisione è arrivata dopo Ore di polemiche e trattative tra governo e Fontana .
I dati parlavano di miglioramento da giorni. Tuttavia, l’immagine rimane, ha osservato il ministero, cauta e necessaria: la zona arancione si riferisce in realtà a regioni ad alta gravità.
Cosa cambierà?
Movimenti
– Nella zona arancione rimane È vietato lasciare il comune (Esclusi motivi di lavoro, istruzione, salute o necessità: per farlo, È richiesta l’autocertificazione).
– Puoi muoverti liberamente all’interno del tuo comune dalle 5 alle 22 Senza autocertificazione. Dalle 22:00 alle 5:00 c’è il coprifuoco: si può uscire di casa solo per soddisfare le esigenze comprovate e Compilando l’autocertificazione.
Lavoro intelligente
– Il telelavoro è consigliato quando possibile.
Chiamate a domicilio
– E il Ti consigliamo vivamente di non invitare persone non conviventi nella tua casa.
Apertura di negozi
– Riapertura negozi: il tutto senza vincoli (è chiaro rispettare le distanze tra le persone di almeno un metro di distanza, e garantire la sovrapposizione degli ingressi e la frequente igienizzazione degli edifici e delle gallerie).
Attualmente l’attività commerciale nei centri commerciali, ad eccezione di farmacie, drogherie, centri sanitari, alimentari, tabacchi ed edicole, rimane sospesa nei giorni festivi e prefestivi.
Riaprono le scuole, seconda e terza elementare
Salvo diversa indicazione dei governatori, nelle aree arancioni, gli alunni di seconda e terza elementare tornano alle lezioni in aula.
Nulla cambia per le scuole superiori: la formazione a distanza è ancora attiva.
Nulla cambia per le università: le attività formative e curriculari non vengono svolte personalmente, ad eccezione di quelle relative al primo anno di corsi e laboratori.
Bar e ristoranti
– Le regole per bar e ristoranti non cambiano: sono consentite asporto e consegna a domicilio e nessun consumo immediato.
Sport, eventi e musei
I club sportivi, le piscine, i centri benessere e le terme sono chiusi.
Gli sport di contatto sono vietati, ma è consentito l’allenamento all’aperto e individuale. È invece consentito frequentare centri e società sportive pubbliche e private del comune privato o, in mancanza di tali strutture, nei comuni limitrofi, svolgere attività sportive di base all’aria aperta, secondo le regole del distacco sociale e senza istituire raduni. Non utilizzare gli spogliatoi.
I musei rimangono chiusi.
Associazioni di condominio
Le riunioni di condominio possono essere tenute di persona quando non possono essere organizzate a distanza.
27 novembre 2020 (modifica il 27 novembre 2020 | 16:10)
© Riproduzione riservata