Il governo italiano sta studiando nuove restrizioni per cercare di contenere la diffusione del Coronavirus, in forte ripresa anche nella vicina penisola. I provvedimenti riguardano principalmente il cibo, che deve essere soggetto a orario di lavoro ridotto: da lunedì 26 ottobre, secondo la nuova bozza di decreto che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte si appresta ad annunciare, “le attività di ristorazione (compresi bar, bar e ristoranti saranno sospese) Gelaterie e pasticcerie la domenica e nei giorni festivi, negli altri giorni sono consentite dalle 5 alle 18. Sono chiusi anche teatri, cinema e casinò, nonché palestre, piscine e sale giochi.
Ritorno parziale alla formazione a distanza
Tuttavia, anche l’istruzione è influenzata dalle misure. Se si continua a frequentare le classi della scuola dell’obbligo, l’insegnamento a distanza dovrà essere applicato negli istituti superiori per il 75% del tempo.
Movimenti limitati
La prima bozza del decreto prevede inoltre che potrebbero esserci “casi di raccolta e chiusura al pubblico dopo le 21:00″ per strade e piazze. Si raccomanda inoltre vivamente a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi pubblici o privati, in un Comune diverso da quello in cui risiedono, o presso un’abitazione o domicilio, salvo che per esigenze lavorative o di studio comprovate per motivi di salute, in casi di necessità o per svolgere attività o fruire di servizi che non lo siano Sospeso e non disponibile in questo comune. ” In questo senso, anche il governo di Giuseppe Conte sta valutando la possibilità di reimporre il divieto di circolazione tra regioni.